Skip to main content

Equitazione western

La monta americana è sicuramente la più diffusa e conosciuta monta dopo quella inglese. Essa nasce esclusivamente come monta da lavoro ispirata in particolar modo al lavoro del cow-boy con il bestiame. Nel tempo le differenti attività che si svolgevano a cavallo sono state classificate e regolamentate come discipline sportive. Le specialità dell’ equitazione western sono : il Reining , il Team Penning , il Barrel Rancing, il Pole Bending, La Gimkana , il Working Cow, Il Cutting.

Performance:

La disciplina della Performance, molto diffusa in America, si sta sviluppando in Italia grazie all’attività dei principali organismi sportivi e al lavoro e alla passione di numerosi praticanti.
La disciplina della Performance include sotto il proprio cappello una serie di altre discipline che chiedono al binomio determinate capacità e abilità. Il Trail Horse, che ha lo scopo di ricreare i vari esercizi di routine che un cavallo doveva svolgere nelle mansioni quotidiane all’interno del ranch. Prevede che il cavaliere affronti la ricostruzione in arena di un vero e proprio percorso con ostacoli tipici quali: il passaggio nell’acqua, il cancello, le barriere a terra, il back, il ponte e lo slalom fra i birilli (che può essere richiesto sia in avanti sia in back). La disposizione degli ostacoli e le andature richieste sono stabilite di volta in volta dal giudice. Quindi lo Showmanship, il cui scopo è dimostrare il feeling fra cavallo e cavaliere attraverso alcuni esercizi tenendo il cavallo alla longhina. E’ una disciplina riservata ai cavalieri non professionisti. Le figure richieste sono: volte a 180 gradi a 360 gradi (a destra), back e stop con cavallo piazzato. Walk and trot, invece, è una specialità per bambini fino ai dodici anni che si confrontano al passo e al trotto lungo il perimetro dell’arena in entrambe le direzioni con figura finale in back. Il Western horsemanship richiede invece esercizi quali: back, stop, transazioni di andatura, pivot sugli anteriori e su posteriori, galoppo sinistro a mano destra e galoppo destro a mano sinistra e montare senza staffe. Il giudizio è rivolto all’abilità del cavaliere nell’affrontare gli esercizi. Il Western Riding è una disciplina in cui il cavaliere deve eseguire un percorso al galoppo durante il quale sono richiesti vari cambiamenti di mano. Si tratta di una gara di altissima precisione. La Prova di Reining, infine, richiede un assoluto controllo fisico e mentale del cavallo. Lo scopo della disciplina è quello di eseguire delle particolari figure secondo una sequenza stabilita da un pattern (percorso). Le manovre del reining sono principalmente i cerchi a galoppo veloce con evidente rallentamento in un cerchio più piccolo, lo spin, lo sliding stop, il roll back, il back e i cambi di galoppo. Preziosa nella gestione della disciplina la partnership tra ASI e A.I.Q.H., la più importante associazione allevatoriale del mondo che vanta in Italia numerosissimi iscritti.)

Reining:

Il Reining è stato classificato come disciplina negli anni Sessanta, quando venne fondata in America la National Reining Horse Association (NRHA) che codifico’ con un regolamento ai fini agonistici e spettacolari alcune manovre di lavoro del binomio cavallo-cow-boy. Questa disciplina è considerata il Dressage dell’equitazione americana in quanto, come nel Dressage, ha come scopo principale l’intesa perfetta tra cavallo e cavaliere. I tracciati, “pattern” o percorsi di gara, classificati dai vari regolamenti, prevedono diverse manovre e difficoltà per meglio valutare il grado di preparazione dei cavalli e dei cavalieri. Saranno inoltre elementi di giudizio la fluidità dei movimenti, la finezza e precisione tecnica con le quali vengono eseguiti i “pattern”, la qualità delle manovre previste e la velocità.

Team penning:

Questa disciplina nasce dal lavoro nei ranch col bestiame, per separare uno o più capi dalla mandria. In gara il team, composto da 3 cavalieri si deve confrontare con una mandria di 30 vitelli con l’obiettivo di separarli e rinchiuderli con un preciso criterio stabilito dal regolamento. In questa disciplina ha molta importanza l’abbigliamento dei cavalieri che devono indossare un cappello a falde larghe, una camicia con polsi abbottonati, dei pantaloni jeans e stivali in stile.

Barrel racing:

Si tratta di una specialità molto spettacolare dove viene esaltata la capacità di gestione del cavallo e la potenza dello stesso. Le prove si svolgono con l’ausilio di tre barili posti nel campo a formare un triangolo. Lo scopo è quello di effettuare delle “volte” molto strette intorno ai barili per poi ripartire con la massima potenza e velocità. La classifica tiene conto della velocità e di alcuni errori di percorso come l’abbattimento dei barili o la perdita del cappello. Sono inoltre penalizzate, fino alla squalifica, delle azioni troppo forti che possano arrecare delle sofferenze al cavallo.

Pole banding:

Un””altra disciplina molto seguita è il Pole Banding, un vero e proprio slalom tra i paletti (sei passaggi obbligati posizionati, in linea retta, ad una distanza di circa 6,5 metri l””uno dall””altro). Il far cadere un paletto o la perdita del cappello comportano penalità così come l””errore di percorso. Anche il benché minimo maltrattamento del cavallo può comportare penalità o squalifica.

Gimkana western:

La Gimkana Western, che è stata inserita in tempi recenti tra le discipline Western già esistenti, è una prova di abilità e velocità per cavallo e cavaliere che devono coprire, nel minor tempo possibile, un percorso obbligato con una serie di ostacoli. L””obiettivo della Gimkana Western è quello di esaltare la capacità sia del cavallo che del cavaliere in termini di velocità, precisione, stile, coordinazione e regolarità nell””affrontare qualunque ostacolo. Il giudizio della prova si basa sul minor tempo impiegato per completare il percorso più le penalità di tempo per gli errori.

Mountain trail:

Il Mountain Trail è la disciplina che consente di esibire la capacità del cavallo da Ranch all’interno di un percorso prestabilito: il percorso rispecchia il paesaggio naturale ed è formato da almeno sei ostacoli, che il binomio cavallo e cavaliere deve affrontare in totale collaborazione e fiducia. La valutazione del lavoro svolto tiene conto di elementi tecnici, stilistici e del grado di difficoltà dell’ostacolo da superare. La disciplina è aperta a qualsiasi razza e a tutte le forme di monta: western, inglese, classica o tradizionale. Per ogni tipo di monta il binomio deve rispettare in toto l’abbigliamento e la bardatura tipica prevista. Si può praticare a sella o “in hand” cioè con il cavaliere a terra che conduce il cavallo a mano con cavezza e longhina. L’obiettivo delle competizioni di Mountain Trail è quello di presentare un cavallo che affronta il percorso in modo rilassato, dimostrando di avere buon auto controllo. Il cavallo deve essere in grado di scegliere la sua strada attraverso gli ostacoli con coraggio e fiducia. Il binomio deve dimostrare complicità e buona intesa. Questi sono gli elementi essenziali su cui basare un giudizio preciso ed equo. Gli ostacoli del Mountain Trail (naturali o artificiali) sono appositamente progettati per valutare correttamente questi aspetti. Solo un’ottima partnership tra cavallo e cavaliere può far sembrare facile il superamento degli ostacoli e l’occhio esperto del giudice dovrà saper valutare il livello di collaborazione tra i due.

Working cow:

Questa disciplina prevede sia la parte di lavoro con il bestiame che il “pattern” di Reining. La valutazione della parte riservata al lavoro con il bestiame, si concentra sula capacità del cavallo a controllare il vitello e quindi sull’abilità del binomio nel lavoro col bestiame senza bisogno di eccessivo intervento del cavaliere. La parte che prevede lo svolgimento di un “pattern” viene valutata con gli stessi criteri del Reining.

Cutting:

Il Cutting è sempre una specialità della Monta Americana ispirata all’attività dei mandriani impegnati a dividere i capi di bestiame. L””obiettivo delle prove del Cutting è isolare un capo dalla mandria ed impedirne successivamente il rientro tramite delle azioni specifiche. La valutazione che determina la classifica delle prove, tiene conto dell’impiego degli aiuti da parte del cavaliere che devono essere limitati e corretti. Inoltre i giudici tengono conto della determinazione del bovino nel rientrare nella mandria stessa. Questa disciplina è caratterizzata da un””elevata spettacolarità per i movimenti velocissimi del cavallo che costringono il cavaliere a reggersi alla sella per non essere sbalzato.

Vuoi avere maggiori info sulle attività promosse?