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fiscoE’ tempo di dichiarazione dei redditi anche per le associazioni: speriamo di fare cosa gradita ricordandoVi quali sono i benefici di cui godono le associazioni operanti in regime fiscale agevolato ex L. 398/91 e i criteri per fruirne, nel momento della compilazione del Mod. Unico ENC.

L’associazione che ha optato per la Legge 398/91 gode di benefici particolari, fra i quali, la tassazione dei redditi derivanti da attività commerciali in misura ridotta.

Per fruire dell’opzione per la determinazione forfetaria del reddito, le associazioni devono aver conseguito proventi derivanti dall’attività commerciale per un importo non superiore a euro 250.000.

Si precisa, inoltre, che per le associazioni sportive dilettantistiche, per le associazioni pro loco (art. 33, comma 5, Legge 388 del 2000) e per le altre associazioni che si avvalgono dell’opzione di cui all’art.1 della Legge n. 398 del 1991, non concorrono a formare il reddito imponibile per un numero complessivo non superiore a due eventi per anno e per un importo non superiore al limite annuo complessivo di euro 51.645,69, (come da Decreto 10 novembre 1999, pubblicato nella G.U. n. 275 del 23 novembre 1999) i proventi realizzati dalle associazioni nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali e i proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi effettuata in conformità dell’art. 143, comma 3, lett. a) del TUIR.

L’agevolazione in parola prevede che sull’ammontare dei ricavi conseguiti con le caratteristiche di cui alle righe precedenti sia applicato un coefficiente di abbattimento pari al 97%, rendendo quindi imponibile solo il 3% dei ricavi in tal modo conseguito.

Riassumendo:

I redditi esclusi dal computo della base imponibile incluso nell’abbattimento forfettario del 97% sono:
1. i proventi conseguiti nello svolgimento delle attività connesse alle istituzionali;
2. i proventi da attività occasionali di raccolta fondi (art. 25, c. 2, lett. a) e b) L. 133/99);
3. i proventi ex art. 143 c. 1 TUIR;
4. i proventi di cui all’art. 148 c. 3 TUIR.

Ciò significa che i redditi sopra elencati, se conseguito dall’associazione che ha optato per il regime previsto dalla Legge 398/91 non sono da includere nel novero dei ricavi tassabili